Obiettivi

Consapevolezza su ecosostenibilità

Destinatari

Sezione dei grandi, Quarta Primaria, classe prima secondaria di 1° grado

Strategie e metodologie

La metafora del laboratorio multilivello permanente è fortemente interconnessa con la multidisciplinarietà che lega l’individuo alla biosfera, insieme delle aree della terra in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita.
Agire a livello etico per trovare nuove soluzioni che possano rendere consapevole la persona della sua globalità e dell’ interconnessione con l’ambiente, valorizzando una forma di cittadinanza capace di riformare, cambiare e trasformare nell’ottica di una ecosostenibilità reale, consapevole e quotodiana, significa affermare la volontà di accogliere una sfida ecologica che superi la dicotomia dominio/degrado per approdare ad un rapporto di reciproco rispetto tra uomo e ambiente di vita antropologicamente modificato e modificabile.
Una scuola del primo ciclo è luogo di crescita in un momento della vita particolarmente fertile: il bambino dai tre ai sei anni della scuola dell’infanzia esprime il suo rapporto con l’ambiente attraverso la curiosità e la concretezza che lo legano alla TERRA vista come primo luogo vicino e di significative esperienze; la concretezza cui il bambino necessita può sostenere processi di problem finding, problem posing e problem solving per il tramite dell’esperienza sensoriale alla quale può essere associato un primo livello di astrazione sostenuto da dati rilevati e raccolti anche con strumenti digitali, sistematizzati nelle forme più idonee di raccolti ed esposizione di dati e informazioni.
Dai sei agli undici anni, età della scuola primaria, I’ACQUA può diventare luogo di sintesi di un processo di astrazione che inizia ad incontrare un elemento mutevole, imprevedibile, vitale, ma anche potenziale nemico.

L’acqua, fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi, rappresenta un ambito di esplorazione della civiltà che ha storicamente collocate la propria stanzialità in prossimità dei corsi d’acqua che, ancor oggi è considerata un bene di grandissimo valore.
Per lo sfruttamento dell’acqua in generale, il paesaggio ha subito imponenti modificazioni (ad esempio la costruzione delle dighe); è stato possibile sviluppare attività produttive indispensabili per l’alimentazione (settore primario), per la produzione di energia (settore secondario). Ma l’acqua ha anche una connotazione estetica tale da diventare parte integrante di un ambiente di vita.
E’ necessario sviluppare la consapevolezza dell’importanza dell’acqua, la cui carenza è una tragedia per alcuni popoli, nonchè delle modalità aggregative di cui l’acqua è portatrice. La qualità dell’acqua e la continua ricerca del suo miglioramento dovrebbero essere analizzati e costantemente implementati.
Gli alunni da undici a quattordici anni, età della scuola secondaria di 1°, hanno il bisogno di costruire uno spirito civico forte prima di abbandonare il luogo di prima scolarizzazione per accedere ai percorsi del secondo grado: I’ARIA, elemento indispensabile e non visualizzabile, è anch’essa una fonte vitale e la società del consumo è stata agente di una sorta di collasso del Sistema con conseguenze a cascata.
La competenza di analizzare l’aria e di leggere correttamente dati e informazioni che ne definiscono la qualità ma, soprattutto, riconoscere i fattori che ne la modificano sono processi che incrementano la coscienza e la consapevolezza del peso degli interventi umani nell’ambiente.
I tre percorsi potranno confluire in una mappa collettiva, realizzata con strumenti multimediali bi e tridimensionali che guidi le giovani generazioni verso un’ecosostenibilità concreta e dinamica.
La verticalità della proposta operativa si completa con il segmento della scuola secondaria di Il grado e con la trattazione dell’impronta ambientale (eventualmente “portata” anche al I grado con modalità opportune).
Nei ragazzi dai 14 ai 19 anni, se costretti in un ambiente formale come la classe scolastica, statico per gli studenti, dove viene chiesto loro di controllare i movimenti, è probabile che diminuisca la curiosità e il desiderio di apprendimento.

In questi ultimi anni poi, tutti gli adolescenti socializzano con gli smart phone, strumenti usati anche molto per conoscere, conoscersi e video-giocare. I videogiochi occupano sempre più il loro tempo libero. Usando i videogiochi gli adolescenti si muovono poco, accettano di giocare a giochi anche coinvolgenti, pensati per loro da altri.
La proposta di attività didattiche è di far progettare loro materiali didattici, multimediali, giochi o videogiochi didattici ambientati nei tre ambienti precedentemente considerati (terra, acqua, aria), che abbiano come traguardo, da ottenere cooperando e attraverso una sfida ludica, la comprensione della convenienza di aver una minore impronta ambientale, sia individualmente, che come gruppo e comunità.
Gli studenti saranno guidati in attività laboratoriali, sollecitati a trovare soluzioni creative, anche attraverso la collaborazione, con spazi di crescente autonomia di scelta e per fasi che si articolano in anni.
Questo partendo da analisi di materiali esistenti, come un misuratore di impronta ecologica esistente (sito wwf svizzero), che andranno rielaborati, studiati e riprogettati trasformandoli in giochi didattici, prima analogici, poi digitali.

Si progetteranno i giochi attraverso attività laboratoriali a scuola e outdoor tese ad aumentare la consapevolezza dell’eticità dei nostri comportamenti rispetto all’ambiente. Ad esempio la consapevolezza dell’importanza delle biodiversità di ecosistemi, di specie e genetiche.
Attività che sensibilizzino ad evitare veloci cambiamenti climatici e che sviluppino la promozione dell’uso di energie rinnovabili, l’ incremento dell’efficienza energetica dei sistemi, la conoscenza dell’energia grigia dei materiali e quindi l’uso attento di essi.
Attività di riflessione sui vantaggi dell’economia circolare, di coinvolgimento nel miglioramento della qualità di sistemi di gestione dei rifiuti locali.

Attività di rilievo di parti di territorio della provincia, urbanizzati e naturali, di biotopi, di osservazione e di input di dati raccolti con approcci gradualmente sempre più sistematici e codificati. digitalmente: es. dati topografici (punti gps), meteo, di qualità dell’acqua, del suolo, della flora (erbacea, arborea), della fauna (macro, micro, entomologici).

Tempo richiesto

Durata complessiva: 30 ore per ogni elemento (terra, acqua, aria, gioco) ore

Discipline

Traguardi formativi

Conoscenze

Componenti della terra, acqua, aria, atmosfera, Umidità, temperatura. Sensibilità e precisione di strumenti di rilevazione ed unità di misura.

Osservazioni Competenze

Agire a livello etico per trovare nuove soluzioni che possano rendere consapevole la persona della sua globalità e dell' interconnessione con l'ambiente, valorizzando una forma di cittadinanza capace di riformare, cambiare e trasformare nell'ottica di una ecosostenibilità reale, consapevole e quotidiana, significa affermare la volontà di accogliere una sfida ecologica che superi la dicotomia dominio/degrado per approdare ad un rapporto di reciproco rispetto tra uomo e ambiente di vita antropologicamente modificato e modificabile.
Il bambino dai tre ai sei anni della scuola dell'infanzia esprime il suo rapporto con l'ambiente attraverso la curiosità e la concretezza che lo legano alla TERRA vista come primo luogo vicino e di significative esperienze; la concretezza che cui il bambino necessita può sostenere processi di problem finding, problem posing e problem solving per il tramite dell'esperienza sensoriale alla quale può essere associato un primo livello di astrazione sostenuto da dati rilevati e raccolti anche con strumenti digitali, sistematizzati nelle forme più idonee di raccolti ed esposizione di dati e informazioni.
Dai sei agli undici anni, età della scuola primaria, I'ACQUA può diventare luogo di sintesi di un processo di astrazione che inizia ad incontrare un elemento mutevole, imprevedibile, vitale, ma anche potenziale nemico.
Analizzare l'ARIA e leggere correttamente dati e informazioni che ne definiscono lo stato ma, soprattutto, riconoscere i fattori che ne modificano la qualità sono processi che incrementano la coscienza e la consapevolezza del peso degli interventi umani nell'ambiente.

Competenze Digitali
Competenze di Cittadinanza
Competenze Chiave Europee

Strumenti e materiali

Kit didattico

Sw. per mappe mentali.

Collaborazioni

Nel percorso della scuola priamaria ...

Modalità di valutazione

Valutazione qualitativa del processo con particolare attenzione ai saperi naturali, prima mappati, poi applicati. Trattandosi di quattro elementi della biosfera, legati tra loro, i processi sopra indicati vengono trasferiti da l'uno all'altro. Osservazione dei processi di ricostruzione e generalizzazione strutturati dagli studenti durante le attività. Uso di una RUBRICA di tipo trasformativo/qualitativo.